mercoledì 25 marzo 2015

I vestiti nuovi del Sultano

Kemal Atatürk in uniforme gianizzero

Abbiamo recentemente scritto sulla sorte travagliata della traduzione in turco de Il Piccolo Principe. Parlando della scoperta dell’asteroide B-612 del Piccolo Principe, Saint-Exupéry illustra con la storia dell’astronomo turco, quanto i vestiti fanno l’uomo negli occhi degli adulti:

«Fortunatamente per la reputazione dell’asteroide B 612, un dittatore turco impose al suo popolo, sotto pena di morte, di vestire all’europea. L’astronomo rifece la sua dimostrazione nel 1920, con un abito molto elegante. E questa volta tutto il mondo fu con lui.»

Il «dittatore turco» è naturalmente Kemal Atatürk, il cui rispetto è richiesto dalla legge. Perciò i traduttori turchi si sono contorti qua e là per settant’anni al fine di eludere la formula trasgressore. A volte l’hanno tradotto come «il grande leader dei turchi», poi come «un leader turco perentorio», finché la nuova edizione è stata pubblicata in questo gennaio, al settantesimo anniversario della morte dell’autore, con la traduzione corretta. Questa però è stata censurata da nessuno meno che il sindacato turco dei lavoratori d’istruzione e scienza, che hanno richiesto la rimossa del libro che contiene la parola vietata dalla lista dei libri consigliati per la scuola dal Ministero della Pubblica Istruzione.

Ma la storia non finisce qui.

La storia finisce qui. Sultano Mehmed VI Vahideddin lascia Costantinopoli, 1922

Il post è stato ripreso da río Wang da Dmitri Cernišev per il suo blog in russo Ответы на незаданные вопросы, citando naturalmente il testo di Saint-Exupéry dalla traduzione russa del libro:

«К счастью для репутации астероида В-612, турецкий султан велел своим подданным под страхом смерти носить европейское платье. В 1920 году тот астроном снова доложил о своем открытии. На этот раз он был одет по последней моде, – и все с ним согласились.»

«Fortunatamente per la reputazione dell’asteroide B 612, il sultano turco impose al suo popolo, sotto pena di morte, di vestire all’europea. L’astronomo rifece la sua dimostrazione nel 1920, con un abito secondo l’ultima moda – e stavolta tutti erano d’accordo con lui.»


La traduzione fu fatta nel 1950 dalla bravissima Nora Gal (se vi ricordat, abbiamo visto la lapide commemorativa sul muro della sua casa natale durante la nostra tour in Odessa). Chissà perché abbiam sostituito «dittatore turco» con «sultano turco»? Forse per non ferire la sensibilità dei popoli turchi dell’Unione Sovietica? A quel tempo, intorno alla deportazione dei turchi di Meskheti e i tatari della Crimea, questo non era un aspetto rilevante. O per correggere l’errore di Saint-Exupéry? Infatti, nel 1920 il sultano era ancora al potere nell’Impero Ottomano. Ma se questo era il suo intento, ha piantato un nuovo errore nel testo, poiché il sultano non aveva alcun motivo per ordinare nel 1920 ciò, per cui Atatürk aveva molto di più nel 1925. Sarebbe stato più facile trasferire al 1925 la presentazione fittiva dell’astronomo fittivo. È vero che allora la traduzione sarebbe apertamente deviata dal testo originale.

A volte è superfluo rimuginare un problema irrisolvibile nascosto nel testo originale. Si deve semplicemente tradurre così com’è.

Piccoli principi

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