«Come inizia il nuovo giorno in Crimea?»
«Il giorno, come l’uomo, si sveglia a malincuore. Si guarda attorno con un occhio aperto. Poi lo chiude ancora per qualche istante, finché alla fine decide di uscire…»
«…dal mare, come da sotto la coperta, che lo detiene indietro.”
«Il momento della separazione dall’acqua. Amo fotografare questo momento, quando sembra come se il sole fosse seguito da un altro sole… ma no, è solo un giuoco ottico che dura pochi secondi.»
«Emerso dal mare, il sole lentamente sorge sopra le gride sempre più forti dei gabbiani. I colori magici lentamente scompaiono, per tornare di nuovo al crepuscolo.
Un nuovo, ordinario giorno inizia in Crimea.»
«Il giorno, come l’uomo, si sveglia a malincuore. Si guarda attorno con un occhio aperto. Poi lo chiude ancora per qualche istante, finché alla fine decide di uscire…»
«…dal mare, come da sotto la coperta, che lo detiene indietro.”
«Il momento della separazione dall’acqua. Amo fotografare questo momento, quando sembra come se il sole fosse seguito da un altro sole… ma no, è solo un giuoco ottico che dura pochi secondi.»
«Emerso dal mare, il sole lentamente sorge sopra le gride sempre più forti dei gabbiani. I colori magici lentamente scompaiono, per tornare di nuovo al crepuscolo.
Un nuovo, ordinario giorno inizia in Crimea.»
Foto e testo di questa mattina di Sergei Anaškevič
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