mercoledì 6 marzo 2013

Last minute Subotica



Karpatt, Pensez à demain (Pensate a domani). Dal CD Sur le quai (2011).

Il nostro viaggio a Subotica/Szabadka, Serbia, previsto per il 15-16 marzo, è last minute non solo perché, a causa di un’influenza prolongata, lo ho potuto organizzare ed annunciare solo adesso, dieci giorni prima dell’evento. Ma anche perché forse questo è l’ultimo minuto che si possa vedere ancora intatto il centro storico di Subotica, la culla dell’Art Nouveau ungherese, così, come si è rifiorito nella prosperità della fine dell’Ottocento, ed è stato poi irrigidito in un sogno della bella addormentata dalla nuova frontiera del 1920, la quale, allegandola alla Jugoslavia, ha tagliato tutte le sue connessioni tradizionali.

Da molto tempo si diffonde la notizia che il comune di Subotica vuole distruggere gran parte del centro storico della città per costruire centri commerciali al loro posto. La demolizione si è già iniziato con il prestigioso Teatro del Popolo nella piazza principale, due bei palazzi di Ferenc J. Raichle, il creatore dell’Art Nouveau a Subotica, e molti altri edifici, il cui posto è ora occupato da mostri di cemento, abbandonati a causa della crisi. Tuttavia, nell’autunno dell 2012 il comune ha proposto un nuovo piano di urbanizzazione, che intende di demolire non meno che 1063 edifici del centro storico della città, praticamente distruggendo il completo patrimonio architettonico ottocentesco di Subotica.

Così era – così è. Il Teatro del Popolo nella piazza principale

Posts precedenti su Subotica:
Exhibition: Art Nouveau in Subotica
Globetrotters in and of Subotica
The railway station of Subotica: So ugly that already disgusting
Spaniards, Bulgarians, Turks…
…Chinese, American Natives and Russian conspirators in Subotica
Tuttavia, noi non andiamo a funerali a Subotica, ma per scoprire il ricco patrimonio architettonico di una città di fine Ottocento viva e in sviluppo dinamico, così come la storia dietro di questo patrimonio. Partendo dalla piazza principale, passeggeremo di casa in casa nel quartiere Art Nouveau, esploreremo la struttura sociale della città, il rapporto spaziale e sociale fra le sue numerose comunità etniche – ungheresi, tedesci, bunjevci, serbi, ebrei –, e lo sviluppo del centro storico della città. Visiteremo i due monumenti più importanti, la cui costruzione è stata commessa con un buon senso da parte dell’ambizioso comune a due eccellenti architetti dell’Art Nouveau, Dezső Jakab e Marcell Komor: la sinagoga (1908), senza dubbi la sinagoga più bella dell’Ungheria dell’epoca, e il municipio (1912), che era anche fra i municipi più belli in stile Art Nouveau del paese. Visiteremo la mostra Art Nouveau in Subotica, già presentata in Poemas del río Wang. E infine andremo a vedere il famoso luogo di ricreazione del cavallo del secolo a Palić/Palics, gli edifici in stile Art Nouveau lungo il lago Palić, l’ultimo residuo dell’antico Mare Pannonica.


Il 15, venerdì mattina alle 7 partiamo in minibus da Budapest. Arriviamo intorno alle 10-11 a Subotica. Sistematici nell’albergo, andiamo a visitare la città. Durante la passeggiata ci sediamo per un pranzo breve nel Circolo del Popolo in stile Art Nouveau, o nella pasticceria serba dirimpetto alla sinagoga, per perdere il meno tempo con luce del sole. Alle cinque andiamo alla mostra, poi tempo libero.

Il 16, sabato incontriamoci nella piazza principale, la quale in questo giorno è un teatro di nozze, con alternanza di bande di ottoni dei Balcani, ed ospiti di nozze in competizione di eleganza, e soprattutto con il municipio, che è aperto al pubblico in questo giorno. Dopo il municipio andiamo a vedere la sinagoga, e quindi al Lago Palić. In Palić avremo pranzo nel ristorante sul lago, e da lì partiremo a casa.

La quota di partecipazione è 70 euro, che comprende il viaggio Budapest-Subotica e ritorno, il pernottamento con prima colazione, e la visita guidata. Supplemento camera singola: 15 euro. Scadenza: 8 marzo, venerdì.


Nessun commento:

Posta un commento