domenica 17 marzo 2013

Gente del deserto


Iran è come un grande piatto, in cui però non si versa la zuppa in mezzo. Le piogge cadono sulle montagne che circondano l’altopiano iraniano, facendole diventare verde e fertile, e creando una delle più antiche civiltà agricole del mondo. All’interno però non piove mai, e i grandi fiumi che corrono giù dalle montagne, dopo aver raggiunto la pianura, ben presto disperdono e scompaiono nell’immenso deserto che copre il centro del paese.

Ma finché c’è acqua, c’è vita. Gente vive anche ai margini del deserto, irrigando la terra dalle ultime, sottili strisce di acqua, pascolando capre e pecore, aspettando alle carovane che attraversano il deserto. Foto di Ahmad Kavousian del 1975.


Kayhan Kalhor (kamance): شب کویر (Shab-e kavir, Notte nel deserto, 6:15). Dal CD شب، سکوت و کویر (Shab, sokut ve kavir, Notte, silenzio e deserto)



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