lunedì 14 settembre 2015

Le ragazze azere e i matrimoni da favola

Ragazza tat in abito tradizionale, Lahigi, Azerbaigian

Prima pubblicazione nel blog dell’autrice.
Pare siano sempre di più le donne azere che cercano un marito straniero per lasciare il paese. Le ragioni sono molteplici: dalla ricerca di benessere e di uno stile di vita più occidentale alla carenza di uomini locali, spesso emigrati in cerca di un lavoro per costruirsi un futuro migliore. La tradizione, riguardo alle donne, è stata sempre molto severa: a loro infatti è sempre stato proibito sposare uomini di altre nazionalità. Le nuove generazioni, fortunamente, sono molto meno condizionate e anche se di poco, il numero di matrimoni tra donne azere e uomini stranieri, celebrati nel Palazzo della Felicità di Baku il «Mukhtarov» (il solo luogo dove è possibile celebrare un matrimonio tra stranieri), stanno aumentando.

Flower Girls in Baku

Eppure, attraversando il paese, soprattutto nei villaggi più isolati, l’impressione che si ha è che gli uomini siano in sovranumero rispetto alle donne. E che i matrimoni siano una delle attività più redditizie diffuse sul territorio visto che è frequente imbattersi in negozi di prodotti per celebrare il giorno più bello.


Non aspettatevi nulla che veda coinvolta una wedding planner, come si usa fare qui da noi. Il matrimonio è una questione per lo più casalinga, e le spose, molto simili alla Cenerentola delle favole, passano rapidamente dalla ramazza all’abito meringa. Colore dominante il rosso quindi il minimalismo è da escludersi. Anche negli abiti, anche nelle decorazioni, o nei cestini per le bomboniere. E’ tutto un tripudio di luccichii e tulle. Non sempre di ottima qualità ma riempie gli occhi. Gli sposi sono generalmente sono molto giovani, hanno tra i 15 e i ventanni. E la cerimonia ha luogo in due tempi. La festa della sposa avviene generalmente in tono minore. E’ in quella dello sposo che finalmente si dà il via ai festeggiamenti veri e propri che prevedono gran buffet, bevute e musiche e balli.


Per l’occasione si utilizza una sala comune: nulla di lussuoso, per carità. Alla fine della festa tutto il villaggio segue con lo sguardo la macchina degli sposi allontanarsi prima di sparire in fondo alla vallata.

Xinaliq, Following the bride leaving the village

Xinaliq, ballroom

Nella sala rimane qualche ospite malinconico e il pavimento ricoperto di coriandoli. Ci penserà la sposa quando tornerà al villaggio a fare ordine. Tolto il vestito della festa torna ad essere la Cenerentola di partenza, come sembra suggerire la vetrina di un negozio dove qualcuno, accanto all’abito pomposo, ha dimenticato secchio e ramazza.


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