giovedì 30 gennaio 2014

Frasin

«Kőrösmező [Yasinia]. Preghiera dei zattieri all’arrivo dell’acqua della diga»


„Ngs. [Nagyságos] Tabéry Géza urnak, Oradea-Mare, Kálvária útca 21.

Édes Gézám,
oly szép ez a vidék, ahol járunk, hogy idekivánunk benneteket is. Pompás helyek, kitünő koszt, szegény zsidók és rongyos oroszok… Igen érdekes helyek. Cseh-lengyel határnál, néha átjárunk 14°-os pilseni sört inni Csehiába. Kár hogy oly kevés a hátralevő idő, de vigaszul szolgál, hogy visszatértünk utján ujra meleg és értékes aranyos közeletekben leszünk pár órára. Igen nagy szeretettel gondolunk rátok! Károly.”
«All’Egregio Signore Géza Tabéry, Oradea-Mare, via Kálvária 21.

Mio caro Géza,
questa regione, dove siamo, è così bello, che magari anche voi foste qui. Splendidi luoghi, eccellente cibo, poveri ebrei e cenciosi russi… Posti molto interessanti. A volte attraversiamo il confine cecco-polacco per bere birra di Pilsen a 14°. Peccato che ci è rimasto tanto poco tempo, ma è una consolazione che al nostro ritorno passeremo un paio d’ore nella vicinanza della vostra calda, preziosa e gentile compagnia. Pensiamo a voi con tanti affetti. Károly»

Dopo il post precedente vorremmo rimanere ancora per un paio di posts in Kőrösmező/Yasinia. Ma finché si completa il prossimo post, invitiamo i nostri lettori a un nuovo gioco.

Kőrösmező/Yasinia nell’odierna Subcarpatia/Zakarpattya, Ucraina
Come sappiamo, fra le due guerre mondiali Kőrösmező/Yasinia (a quel tempo, Jasiňa) apparteneva alla Cecoslovacchia insieme a tutta la Subcarpatia, e fu trasferito de facto solo nel 1944, e de jure nel 1947 all’Ucraina. Tuttavia, la cartolina di sopra, che abbiamo trovato su un sito di aste, è stato inviato con una didascalia stampata in rumeno e timbro rumeno da Kőrösmező (qui chiamato Frasin) a Oradea-Mare. In aggiunta, il mittente scrive che a volte «vanno oltre la frontiera» nella Cecoslovacchia per prendere una birra di Pilsen.

Come è questo possibile?

E in generale, una vecchia cartolina come questa è sempre un messaggio in bottiglia, che da notiza circa qualche storie complicate e interessanti. Quali possono essere le storie dietro questa cartolina, compreso il timbro rumeno e l’etichetta ungherese «Levelezőlap» (Cartolina) sovrastampata, il destinatario e Oradea-Mare, la «preghiera dei zattieri» e i zattieri di Kőrösmező; ed appartevano questi ultimi ai «poveri ebrei» o ai «cenciosi russi»?

Ai nostri esperti soliti li chiediamo di lasciare i lettori «outsider» indovinare per un paio d’ore prima di commentare, e nel frattempo inviarci i vostri eventuali materiali al post in preparazione su questa storia. :)

martedì 28 gennaio 2014

Ponte d'inverno


Ieri mi è capitato di essere nel centro vecchio di Praga. Tante volte passo settimane senza andare là; la maggior parte di ciò che ho bisogno la trovo più facilmente vicino a casa. Ma ieri ero là, ho finito la mia faccenda, e sono partito per casa. Cadeva una morbida, leggera neve. Era da tanto tempo che non sono stato vicino al Ponte Carlo (Karlův Most) – in genere preferisco di evitare le folle dei turisti. Adesso però ho pensato di passare Ponte Carlo, per vedere com’è in questa bella nevicata di pomeriggio.

Oggi c’erano pochi turisti. Il gennaio di per sé li tiene a casa, e il maltempo spesso li caccia dalle strade. Cigni remavano sull’acqua fredda della Vltava, gabbiani galleggiavano senza sforzo nell’aria, chiamandoci con strilli penetranti. Le statue del Ponte Carlo, famosi per il loro nero e oro, hanno anche aggiunto bianco al loro guardaroba.

Una giovane coppia ha fatto l’augurio tradizionale, gettando una moneta nel fiume là, dove il 20 marzo 1393 Giovanni Nepomuceno è stato gettato in acqua, con la lingua tagliata, per aver fatto arrabbiare Re Venceslao.

Un turista stava dando da mangiare patatine fritte ai gabbiani.

Era tranquillo e freddo. I cristiani abbrividivano e imploravano Dio come sempre nella loro piccola cella sorvegliata dal grasso, indifferente turco. Mentre attraversavo l’isola Kampa e stavo avvicinandomi all’albergo U tří pštrosů (Ai tre struzzi), dove nel 1714 l’armeno Deodat Ramajan ha venduto il primo caffè in Boemia, anch’io sentivo di aver bisogno di riscaldarmi. Mi sono diretto verso il caffé più vicino per assaggiare la meravigliosa invenzione di Ramajan.


Trio Bayanistov (А. И. Кузнецов, Я. Ф. Попков, А. Ф. Данилов): Дунайские волны, 1940

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domenica 19 gennaio 2014

La benedizione degli animali


Sant’Antonio, il patrono degli animali, guarda giù così gentile e incoraggiante sugli animali che sfilano davanti alla sua chiesa di Palma la mattina della sua festa, come se non fosse lui che ha dovuto sopportare la tentazione di migliaia di demoni nella notte precedente. Tutti gli animali di Maiorca sono rappresentati qui, dai cavalli di polizia tramite i cani per non vedenti ai completi cantieri di pollame portati su carri decorati con fiori. Forse sono qui anche l’elefante e il cammello, che di solito sbarcano il 6 gennaio insieme con i Magi e marciano lungo la passeggiata Bearn, ma non lo so, quest’anno sono arrivato in ritardo, solo i più piccoli sono lasciati per me.


Cornamusa e tamburo: La benedizione degli animali davanti alla chiesa di Sant’Antonio a Palma, 17 gennaio 2014. Registrazione di Lloyd Dunn.

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Basta inverno, la primavera è qua

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La notte scorsa i demoni hanno invano tentato Sant’Antonio in tutti i villaggi di Maiorca, il santo eremita è rimasto fedele al suo voto. I demoni inferociti, riuniti alla porta di Palma, hanno sfilato con carri di fuoco attraverso la città, prima di scomparire nel porto. Nel prossimo anno lo tenteranno più forte.


Sfilata dei demoni a Palma, 17 gennaio 2014, il giorno di Sant’Antonio. Registrazione di Lloyd Dunn

mercoledì 1 gennaio 2014

Il giorno dopo

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(Su richiesta di Gábor abbiamo usato in questo post un nuovo modo di visualizzare le immagini, sviluppato da Lloyd. Ora le immagini si vedono cliccando sul mosaico, e si può navigare cliccando sulle frecce destra-sinistra, o semplicemente sull’immagine. Siamo lieti della vostra opinione su quale metodo si preferisce, questo, o quello usato finora,che si può vedere ad esempio nel post di ieri.)