mercoledì 15 aprile 2015

Pasqua armena


La luce affluisce in fasci nella cattedrale armena di Leopoli. La chiesa fu fondata nel 1362 da armeni dalla Crimea sul modello delle chiese armene medievali circa tremila chilometri dall’antica Armenia, le sue pareti sono decorate da affreschi in stile liberty nella maniera di Klimt, ordinati dall’arcivescovo armeno-cattolico Józef Teodorowicz dal pittore ebreo e combattente per la libertà polacco Jan Henryk de Rosen, nato in Russia e emigrato nella Francia. Questo è Leopoli.

La decollazione di San Giovanni Battista particolare

Un uomo bello con un sorriso intelligente si accosta a noi. «Noi armeni non celebriamo la Pasqua oggi, ma una settimana prima, come voi. Tuttavia vi canto uno dei nostri inni di Pasqua. Esso parla della luce che penetra nel buio della tomba. Proprio come adesso nella chiesa.»



Tadeos Gevorgyan, Leopoli

Alla fine della canzone ci mostra un CD. «Liturgia armena, registrazione del coro della nostra chiesa. Gli assoli sono cantati dal decano della nostra chiesa, membro dell’Opera.» «Per non essere immodesto», ci aggiunge con un sorriso complice. «E cantiamo anche durante la messa di domani. Venite e ascoltatelo.»

Più tardi, quando parliamo con lui della comunità armena di Leopoli, si riflette con una frase sulla sua presentazione: «Sono spesso qui a parlare con i visitatori. Trovo importante farlo, affinché abbiano una relazione con la nostra comunità e la nostra chiesa.»

armenian armenian armenian armenian armenian armenian armenian armenian armenian armenian armenian armenian armenian armenian armenian armenian

Nessun commento:

Posta un commento