mercoledì 25 marzo 2015

Transizione: «...cor meum vigilat»


Sicuramente vediamo qui un altro esempio di quella vita nascosta delle immagini, la quale ha tanto impressionato Aby Warburg, che la presentò come un fenomeno separato, chiamato Pathosformel, nel suo saggio del 1905 sul rapporto di Dürer all’antichità classica. Si tratta della sopravvivenza più o meno inconscia e atemporale di formule pittoriche espressive, la quale qui prende forma nei raggi provenienti dal cuore della guardia di sicurezza.



Le due porte stanno a pochi metri di distanza una dall’altra nel centro storico di Palma. La prima in carrer del Call, di fronte al ristorante «Las Olas». L’altro all’angolo di carrer de Sant Alonso e Santa Clara.

Carrer de Pont i Vich

Le placche del Sacro Cuore di Gesù con l’iscrizione in maiuscole «BENDECIRÉ» * erano una volta presenti su quasi tutte le porte della città. Oggi solo pochi di essi sopravvivono sulle porte interne che si aprono direttamente agli appartamenti. Sulla strada ce n’erano rimasti solo pochi rovinati. Il loro posto è occupato dal nuovo tipo di immagine, la cui presenza è legata a un canone mensile.


Claudio Monteverdi: Sacred Music. Roberto Gini, Lavinia Bertotti & Ensemble Concerto. «Ego dormio et cor meum vigilat» (Io dormo, ma il mio cuore veglia)

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